Cultural storyteller è un viaggio tra moda, bellezza e stile; tra luoghi e curiosità; sapori e saperi di un Paese. E ancora è sguardi, usi, costumi e prodotti; eventi, arte, musica ed emozioni. È un racconto delicato di segni, codici e comportamenti che testimoniano e definiscono la vita di un Paese, un racconto della cultura come dialogo creativo da apprendere, divulgare, comunicare, "scambiare". Ecco perché soprattutto oggi, nell’epoca della globalizzazione, delle società multiculturali, auspico un incontro di culture, che diventi un incontro di tradizioni e di creatività, un incontro di "menti", prima ancora che di corpi. Perché la cultura è comunicazione, dialogo, scambio: è espressione di creatività che permette di guardare oltre l’orizzonte.
La cultura è comunicazione, è espressione di racconti che permettono di guardare oltre l’orizzonte. Raccontare però è anche un’arte, è un viaggio tra moda, bellezza e stile; tra luoghi e curiosità; sapori e saperi di un Paese.
In un precedente articolo abbiamo scoperto insieme quali siano le tendenze provenienti dall’Oriente che caratterizzano inconsciamente la nostra quotidianità, sino a divenire dei veri e propri stili di vita indispensabili per il nostro benessere.
Gli esseri umani hanno ballato per qualsiasi ricorrenza: per una nascita, per un fidanzamento, un matrimonio, una festività tradizionale o religiosa o semplicemente per un incontro di “ simili.
La maggior parte delle persone tende a pensare che la creatività sia un dono. Qualcosa con cui si è nati o si deve semplicemente accettare di vivere senza.