Storytelling e narrazione: l’arte di saper “raccontare”

La cultura è comunicazione, è espressione di racconti che permettono di guardare oltre l’orizzonte. Raccontare però è anche un’arte, è un viaggio tra moda, bellezza e stile; tra luoghi e curiosità; sapori e saperi di un Paese.

Lo strumento per eccellenza nell’arte di saper raccontare in modo creativo è lo storytelling.

Quante volte, quando eravamo bambini, abbiamo sentito pronunciare dai nostri genitori e dai nostri nonni le parole “C’era una volta”? Tante, tantissime volte! Così tante che probabilmente non abbiamo mai prestato attenzione al loro vero significato. “C’era una volta” sono le parole magiche che introducono nella mente di un bambino un’altra dimensione.

Ma perché accade ciò? Perché le storie attirano e catturano la nostra mente sin dall’alba dei tempi? Scopriamolo insieme!

Quando ascoltiamo qualcuno raccontare una storia, le cose cambiano. Quando ascoltiamo un racconto si attiva la parte cerebrale legata all’emotività. Maggiore è il numero di elementi ascoltati che riconduciamo a esperienze vissute, maggiore sarà il nostro coinvolgimento e il numero di concetti compresi e ricordati. 

Ecco perché i racconti ci interessano, ci restano dentro e ci cambiano.

Ed è proprio per questa ragione che lo storytelling è stato adottato in molti campi ed è diventato comunicazione tattica.

Nel campo del business aziendale.
Quando lo storytelling è usato nel campo del business, la storia raccontata ha in genere lo scopo di raggiungere un fine ben preciso. Coinvolgere potenziali clienti o clienti già acquisiti e fare in modo che si immedesimino nella storia raccontata per vendere i prodotti o i servizi dell’azienda. Detto in parole povere: è un modo di persuadere le persone a compiere un’azione raccontando loro una storia.

Nel campo culturale.
Quando invece lo storytelling è usato in altri campi, può diventare Cultural Storytelling, quindi racchiudere nei racconti elementi culturali ed emozionali, che ci fanno conoscere gli usi e costumi di un popolo, i loro prodotti, le loro tradizioni e così via.

Lo storytelling nasce quindi da una specifica forma di pensiero, che si sviluppa con l’immaginazione e si concretizza nel discorso narrativo. Il risultato finale di questo processo può tradursi in diverse forme narrative: testuali, orali, figurate o multimediali.

Inoltre, il discorso narrativo si caratterizza in base al contenuto, al contesto, al canale di comunicazione e allo stile individuale. Per esempio, una persona può raccontare una storia con molti particolari, mentre un’altra può farlo in modo sintetico ed incisivo.

Storytelling: l’arte del narrare e il pensiero narrativo

Lo storytelling e l’arte del narrare si associano a una particolare forma di pensiero. Per poter raccontare una storia in modo efficace dobbiamo infatti prima elaborarla e assimilarla nella molteplicità dei significati che racchiude.

Per questo lo storytelling e l’arte del narrare vanno di pari passo con la capacità di sviluppare un pensiero di tipo narrativo. Il pensiero narrativo scaturisce dalla volontà e dall’abilità di mettere ordine e dare un senso alle nostre esperienze quotidiane.

Il pensiero narrativo è quindi la base dello storytelling e crea una profonda connessione tra:

  • il bisogno di riflettere ed elaborare le nostre esperienze per dare un senso a quello che ci accade. Il ricordo di una storia parte sempre dalla nostra memoria e da una narrazione psicologica di eventi ed esperienze.
  • il bisogno di condividere esperienze, culture, valori e paure per la costruzione di un sapere e una sensibilità comune a più persone.

Per questo motivo, il pensiero narrativo è un pensiero di natura sociale e relazionale. Infatti, pur partendo da un’elaborazione individuale, si concretizza nella condivisione e nello scambio di contenuti.

Il pensiero narrativo si sviluppa dai 3 anni di età e si esprime nella capacità di formulare un discorso narrativo e quindi nella capacità di raccontare storie. Rispetto alla semplice argomentazione logica, il discorso narrativo parla in modo diretto alla coscienza e alla mente profonda.

Lo storytelling permette quindi di arrivare alla “pancia” e alle emozioni di chi ascolta in modo molto più immediato di qualsiasi pensiero razionale.

Tuttavia, pur essendo associati a elementi e fasi ricorrenti, i diversi aspetti del processo di storytelling possono adattarsi e fondersi in un numero infinito di combinazioni. Tante quante sono le molteplici forme della creatività umana.

Ci sono storie e racconti che sono rimasti impressi nella tua memoria? Quali caratteristiche avevano?