“Ditemi come danza un popolo e vi dirò in che stato di salute è la sua civiltà”. Questa frase di Confucio racchiude in maniera calzante come la danza sia l’espressione e lo specchio più fedele per comprendere la cultura di un popolo. La danza e il movimento sono infatti il mezzo per esprimere il proprio mondo emotivo, esprimere se stessi e favorire la comunicazione con gli altri. La danza appartiene in maniera intrinseca ad ognuno ed ognuno esprime, con il corpo, emozioni che raccontano la propria storia e il proprio essere mente - corpo ‐ spirito.
L’uomo ha infatti danzato dal tempo dei tempi, in tutte le culture, utilizzando tale linguaggio come forma di espressione emotiva e sociale.
Se dalla notte dei tempi la danza rappresentava l’istinto dell’uomo, nel tempo la danza è divenuta eleganza, allenamento e, in tempi più moderni, occasione di divertimento sociale. Basti pensare alle danze etniche che rappresentavano la proiezione di riti, momenti ludici e di aggregazione sociale in occasione di festività religiose o laiche. Oggigiorno la musica, la danza, hanno il grande potere di unire e favorire la comunicazione e ancora oggi hanno la grande capacità di essere un canale potentissimo per dialogare anche con culture diverse. Resta indimenticabile la grande intesa durante il ballo tra Barack Obama e Michelle nella festa del primo insediamento alla Casa Bianca o ancora il ballo di Meghan in Sudafrica insieme al principe Harry assieme alla gente di Nyanga dove l’integrazione con la cultura del posto ha reso i reali inclusi all’interno della cultura del posto, abbattendo ogni barriera, più che mai sociale.
Nata come istinto primordiale la danza si è perfezionato dalla preistoria; i suoni diventarono ritmo, il ritmo diventò movimento per poi diventare ballo. Dalle corti nell’antica Grecia divenne protagonista delle rappresentazioni teatrali e si diffuse poi nel mondo romano per poi arrivare ai grandi eventi danzanti e ai balletti dove il primo spettacolo si tenne alla corte di Enrico III di Francia, nel 1581. Re Sole a Parigi costituì l’Académie Royale de Danse, dove prenderà forma la cosiddetta “danza classica”. Ben presto alla danza classica si unì quella moderna che si sviluppò in ogni parte del mondo assumendo influenze locali e culturali che diedero vita alle tante danze che conosciamo oggi. E la danza diventò parte di ogni essere. Il nostro vivere quotidiano così come il nostro modo di relazionarci e al mondo è fatto di gesti. Danzare è “dare voce” al corpo, gestire lo spazio e sviluppare la creatività. In uno dei miei viaggi a Bali e nel mio vivere la cultura balinese sono rimasto affascinato dal fatto che i balinesi imparano a ballare fin dall'infanzia, un attaccamento alla tradizione e alla voglia di tramandare la cultura, per non perdere questo patrimonio di generazione in generazione che è incorporata nello stile di vita di tutti i giorni. Il ballo diventa l’occasione per appropriarsi degli spazi, del tempo, del corpo, della capacità di essere se stessi ed esprimere emozioni e sensazioni. L’espressività corporea, in ogni sua forma, è stata utilizzata anche dalla psicologia clinica come strumento di cura, in particolare in ambito psicoanalitico. La danza dunque in tutte le sue forme, dalla danza classica al ballo di coppia, dalla capoeira al semplice muoversi a ritmo di musica, è studiata in ambito psicologico come espressione dell’essere umano, che, muovendosi al ritmo di musica, e con diversi gradi di tecnica ed esperienza, può trasmettere emozioni in chi lo guarda danzare o semplicemente divertirsi danzando.
E’ così che tornando al punto di partenza e alla saggezza di Confucio avvicinarsi ad un ballo, ad una danza è entrare nel cuore di una persona o di un popolo, conoscere la vera essenza di una cultura; è essere sensibili e sapersi aprire all’altro, è volontà di conoscenza attraverso cui scoprire anche se stessi. Melissa Hayden ha detto: “Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere, la persona che sei. E questo è vero, in ogni parte del mondo e in ogni cultura: ballare è vita.