Nello sport, come nella vita di ogni giorno, ci troviamo continuamente davanti a numerose sfide dove, dominare “l’ansia da prestazione”, è la condizione essenziale per fronteggiare, ogni momento e ogni difficoltà al meglio. Lo sanno bene i ballerini che sono impegnati in estenuanti tournée per mesi e mesi di lungo lavoro dove l’equilibrio mente - corpo è fondamentale per una performance ottimale; o pensiamo agli sportivi che gareggiano ad alti livelli e devono sostenere la tensione di una gara importante; o ancora i cantanti che devono calcare palchi prestigiosi dove cantare.
È così che si evince da sé come la componente psicologica, oltre alla preparazione fisica, giochi, dunque, un ruolo fondamentale. Vorrei quindi oggi prendere in prestito alcune skill delle tecniche che ho acquisito nel mio percorso artistico, per impiegarle nella vita personale e professionale di ogni giorno, di ognuno di noi. Una di queste è il Mental Training, ovvero un insieme di strategie, prettamente impiegate nell’ambito sportivo, che hanno lo scopo di aiutare gli atleti ad acquisire le mental skills utili per il miglioramento delle proprie prestazioni sia in fase di allenamento che in fase di gara. Tali skills sono prettamente incentrate sull'abilità di prefiggersi degli obiettivi, gestire la propria energia o le situazioni in cui si è maggiormente sotto pressione. Per gli atleti sostenere una gara infatti, sono necessarie un’ottimale condizione di “allenamento” fisico e motorio per sviluppare quella forza mentale e di controllo emotivo delle situazioni per gestirle. Si deduce quindi che l’allenamento mentale sia tanto importante quanto quello fisico.
Le abilità di base del Mental Training sono il rilassamento, il cosiddetto il Goal Setting (abilità di prefiggersi degli obiettivi), l'Imagery (abilità di immaginazione e visualizzazione), la gestione dell'energia psicofisica, le abilità di attenzione e gestione delle situazioni di stress. Per gli artisti molto spesso ci si ritrova a fronteggiare problematiche legate ad ansia da prestazione, demotivazione, mancanza di obiettivi ben definiti, burnout, carente di autostima, crisi d'identità. Per la realizzazione di ottime performance sono sicuramente fondamentali alcuni fattori come il talento, la motivazione, la passione, il clima motivazionale dei docenti che seguono il percorso di un allievo, il clima familiare, la modalità con cui si è portati ad esprimere le proprie emozioni e la capacità di affrontare lo stress; e ancora l’autostima, la capacità di affrontare gli altri intesi come pubblico, telecamere, esaminatori, ma anche la capacità di affrontare infortuni, memorizzare dei passi o degli schemi di gioco. Come possiamo vedere tutte queste stesse sensazioni e stati d’animo possono essere condivisi nella vita di ogni giorno e mi piace portare queste stesse tecniche nel vissuto di ognuno per riuscire a cogliere com’è possibile “dominare” situazioni riuscendo prioritariamente mettendole a fuoco. Del Mental Training il concetto di Goal Setting credo che sia la strada che dovrebbe guidarci sempre in ogni azione, ovvero la definizione di un obiettivo per orientare e concentrare la mente e tutte le energie in un’unica direzione. Scegliere un obiettivo è la prima azione che ci permette di esprimere la nostra libertà, la nostra volontà nel dare il meglio di noi stessi. E’ dimostrato, da diversi studi psicologici dello sport che, porsi degli obiettivi aiuta a stare concentrati sulle cose importanti; aiuta a mettere più impegno in quel che stiamo facendo; accresce la tenacia, cioè facilita lo sforzo esteso nel tempo; favorisce l’apprendimento, la memoria e la capacità di problem solving. In questo senso gli studiosi americani hanno individuato 5 caratteristiche importanti per il goal setting racchiuse nell’acronimo: S.M.A.R.T. ovvero:
- Specifico, cioè preciso con obiettivi chiari e definiti;
- Misurabile, misurare i progressi e aumentare la motivazione e la fiducia in se stessi;
- Accessibile, un obiettivo raggiungibile e realistico;
- Rilevante, un obiettivo che riteniamo importante;
- Temporizzato, un obiettivo scadenzato nel breve, medio e lungo periodo.
Riportando tale tecnica nel vissuto di ogni giorno, questi obiettivi possono essere anche dei mini obiettivi da pianificare settimanalmente o mensilmente in cui definire gli step intermedi. La flessibilità è sicuramente un elemento essenziale così come la motivazione e l’impegno costante senza tuttavia perdere di vista la metodicità, restando realisti ma ambiziosi, preparandosi a raccogliere le sicure soddisfazioni.
Questo stesso modello è ampiamente utilizzato in diversi contesti che vedano fissati obiettivi scolastici; obiettivi spirituali; obiettivi culturali; obiettivi fisici/di salute; obiettivi economici/finanziari; obiettivi di svago. Allo stesso modo il management internazionale utilizza questo pratico sistema S.M.A.R.T., accreditato proprio per sviluppare la motivazione nelle Aziende e programmare obiettivi che tendano al successo.
Parleremo anche più ampiamente degli altri aspetti del Mental Training.
Prova a tracciare i tuoi obiettivi S.M.A.R.T. e a fissare mini obiettivi da raggiungere; sarà un allenamento mentale che di sicuro saprà tendere sempre più lontano.