Le regole per dare un feedback efficace

Tra gli ingredienti di una comunicazione efficace ce n’è uno tanto semplice quanto potente: il feedback. 

Nella nostra vista ci troviamo più e più volte a dare feedback ed attraverso il mio percorso di Motivational e Life Coach e la professione di General Manager ho capito quanto sia fondamentale capire l’importanza di un feedback efficace, quindi oggi insieme a voi voglio chiarire diversi aspetti e suggerirvi alcune regole per dare un feedback che sia nella maggior parte dei casi il più possibile efficace.

Chiariamo subito una cosa: feedback non è un sinonimo di risposta.
Il feedback infatti è una risposta con qualcosa in più. Ed è proprio questo qualcosa in più che lo rende uno strumento imprescindibile nei “tools” di un comunicatore, di un Life Coach , di un Business Expert o di una comunicatrice efficace.

Dove nasce il feedback? Durante la Seconda Guerra Mondiale un gruppo di studiosi – matematici, ingegneri, neuroscienziati ed esperti di scienze sociali – dà vita alla cibernetica, definita come “la scienza del controllo e della comunicazione nell’animale e nella macchina”. E introduce il concetto di feedback – o retroazione – inteso come la capacità di un sistema dinamico di regolarsi/modificarsi in base agli stimoli di ritorno che riceve.

Questo cambia radicalmente il modo di interpretare la comunicazione. Tutte le volte che entriamo in relazione e comunichiamo con altre persone, con altre culture, con altri sistemi relazionali, attiviamo un sistema dinamico in cui – attraverso una catena di feedback continui – ci influenziamo reciprocamente.

Questo processo, che tu ne sia o meno consapevole, accade sempre!

Ecco perché conoscerne i dettagli vi permetterà di utilizzarlo con consapevolezza, per aiutare i “sistemi relazionali” di cui sei parte, l’apertura verso nuovi dialoghi, la conoscenza di nuove culture, vi permetterà di prendere coscienza dei punti di debolezza e potenziare i punti di forza.

Inoltre se costruito bene, il feedback è allo stesso tempo un acceleratore di cambiamento e una leva motivazionale molto potente, che può fare la differenza in molti ambiti della vita quotidiana: lavoro, percorso di crescita personale o professionale, coppia, famiglia, amici.

Ora scopriamo insieme le regole per dare un feedback efficace.

Per dare un feedback efficace:

  1. Balanced (bilanciato). Non avere fretta di arrivare ai punti di debolezza. Parti sempre da (almeno) un punto di forza, questo motiva maggiormente la persona che lo riceve. Ricorda: dare un feedback non significa criticare. Lo scopo è offrire alla persona – e alla vostra relazione – informazioni che potranno aiutarla a cambiare. In meglio.
  2. Owned (proprio). Assumiti la responsabilità di quello che stai dicendo. Specifica che si tratta del tuo punto di vista e non di una Legge Universale.
  3. Observed (fondato sull’osservazione). Prima di parlare, osserva con attenzione e pazienza, raccogli più informazioni che puoi e prendi nota con precisione. Mentre dai il feedback, fai riferimento sempre e solo ai fatti che hai osservato. Lascia perdere le sensazioni, il sentito dire, le voci di corridoio… fatti, non chiacchiere!
  4. Specific (specifico). Fai osservazioni precise e puntuali. Ricorda che la persona è molto di più dei dettagli che hai osservato. Specie quando tocchi i punti di debolezza, comunica alla persona che l’oggetto delle tue osservazioni sono i comportamenti, non lei. Evita di dire “sei/non sei bravo/a”, non dà alcuna informazione e si riferisce alla persona nella sua totalità. Meglio “mi è piaciuto/non mi è piaciuto come hai svolto questo compito”: se ti è piaciuto lo saprà, se non ti è piaciuto avrà la possibilità di cambiare il comportamento disfunzionale. Ad ogni punto di debolezza associa delle aree di miglioramento e aiuta la persona ad individuare un piano d’azione che potrà mettere in atto per migliorare. E distingui accuratamente quello che si può cambiare e quello che non può essere cambiato.
  5. Timely & Trusted (puntuale e credibile). Assicurati di godere della fiducia della persona a cui darai il feedback. E valuta attentamente il momento giusto per farlo. Senza fiducia e sbagliando il tempo, potrebbe non accoglierlo.

Inoltre quando fai delle osservazioni, specie sui punti di debolezza, chiedi sempre alla persona come si sente. Le risposte ti aiuteranno a valutare cosa la persona si sta effettivamente “portando a casa”.

L’ultima indicazione, secondo me quella più importante, che mi sento di dare è l’importanza di rimanere in ascolto ed essere umile.

E a te? E’ mai capitato nelle tue esperienze passate di dare un feedback su qualcosa che non fosse efficace? Oppure ti è mai successo di non aver avuto la reazione di apertura e accettazione che ti saresti immaginato e aspettato?
Raccontami la tua esperienza e le difficoltà che hai riscontrato…