Come evitare le trappole mentali.

Prendere una decisione giusta oggi ti porterà un grande risultato domani”

Partiamo da un presupposto: tutti, ogni giorno, dobbiamo prendere delle decisioni. Dalle più banali alle più importanti, siamo sempre e costantemente chiamati a scegliere cosa dire, cosa fare, come comportarci.
In molti casi agiamo senza riflettere troppo, avviamo il nostro pilota automatico e ci affidiamo a lui. Ti sei mai domandato però quale strada segua il tuo pilota automatico? Ciò che hai oggi è il risultato delle tue scelte passate a reiterare nel presente e che ti impediscono di costruire il futuro migliore che desideri.

Ecco perché oggi insieme a voi, cari lettori, voglio affrontare un tema che credo accomuni, prima o poi nella vita, un po’ tutti noi: Come possiamo evitare di rimanere bloccati nei nostri soliti schemi di pensiero? Come possiamo evitare le trappole mentali e superare i percorsi di pensiero?

Come evitare le trappole mentali

Oggi per voi nel mio blog ho elencato e descritto le principali bias cognitive in cui la nostra mente potrebbe cadere. Si tratta sostanzialmente di comportamenti mentali negativi reiterati nel tempo, che diventano abitudini, modalità che attiviamo senza che ce ne accorgiamo. Come dicevamo all’inizio, inseriamo il famoso pilota automatico.

Quando sviluppiamo un certo modo di pensare, esso diventa la nostra impostazione di default. Più spesso coltiviamo un atteggiamento mentale, più spesso calpestiamo quel sentiero, più è probabile che lo ripercorreremo in futuro. Tutti noi, nella nostra vita, abbiamo adottato dei modi di agire e di pensare che sono diventati automatici.

Ma se alcuni di questi non fossero funzionali per i nostri obiettivi e la nostra felicità, o se fossero una delle sette trappole mentali, cosa potremmo fare? Vediamo ora dei consigli pratici ed esercizi per non cadere nelle trappole mentali.

Consigli pratici e semplici esercizi per evitare le trappole mentali

La nostra mente è molto più potente di quello che pensiamo: ogni trappola mentale può essere superata con un po’ di introspezione e consapevolezza. Ecco tutto quello che puoi fare per fuggire da ciò che può condizionare la mente e trascinarti in un tunnel di negatività.

Consiglio n.1: Impariamo a riconoscere le trappole mentali!

Come tutte le trappole, anche quelle mentali ci colgono di sorpresa e sono difficili da evitare. Spesso risulta complicato e faticoso uscirne, una volta che ci siamo caduti dentro.

La prima azione che dobbiamo fare è renderci conto della nostra situazione. Dobbiamo essere consapevoli delle modalità di pensiero e di azione che mettiamo in pratica.

Come possiamo liberarci di qualcosa che non sappiamo di avere? Come potremmo uscire da una situazione se non siamo consapevoli di esserci dentro? Se vuoi esercitarti autonomamente, ecco due semplici esercizi che potranno sicuramente aiutarvi in questo lavoro.

Esercizio n.1: Il diario dei pensieri

Il primo esercizio che puoi fare per superare i tranelli mentali e lavorare su te stesso è molto semplice:

  • Procurati un’agenda e scrivi le attività che svolgi quotidianamente, anche le più banali;
  • Scrivi tutti gli eventi che si verificano e chiediti a cosa stavi pensando in quel momento. Sei uscito di casa per andare al lavoro: dov’era la tua mente? Hai pranzato con un amico: lo hai ascoltato? Sei stato in una riunione con il vostro capo: a cosa stavi pensando? Ti hanno presentato un nuovo collega: hai espresso dei giudizi?

Scrivere tutto forse ci può sembrare eccessivo e costoso ma ci può aiutare concretamente ad identificare gli elementi ricorrenti nel nostro modo di pensare e di agire. Scrivere aumenta la consapevolezza due volte: dobbiamo riflettere sia prima di scrivere, che durante la scrittura.

Se pensi che tenere un diario sia eccessivo, prova a cimentarti con il prossimo esercizio.

Esercizio n.2: Sveglia!

Per questo secondo esercizio, ti basterà solamente un dispositivo con una sveglia incorporata. Punta un allarme sul telefono o sul computer in modo che suoni in momenti della giornata scelti a caso. Ogni volta che suona scrivi cosa stavi facendo e a cosa stavi pensando in quel preciso momento.

Rispondi a domande come:

  • Sono concentrato?
  • Sono focalizzato sull’attività che sto facendo?
  • A cosa sto pensando?
  • Che cosa ha influito sui miei pensieri?

Imparare a riconoscere i nostri pensieri e le nostre azioni ci permetterà di evitare le trappole mentali o di liberarci da esse più facilmente. Acquisire consapevolezza di noi stessi è il primo grande passo da compiere.

Consiglio n.2: Cambiare modalità di pensiero

Abbiamo visto che la ripetizione di un modello (di pensiero o di azione) causa la trasformazione di esso in una abitudine. L’abitudine innesca il pilota automatico, che ci fa perdere l’attenzione e la consapevolezza del presente, portandoci spesso nel futuro e nel passato.

La parola d’ordine quindi è: CAMBIARE.

Ma cambiare non è facile. Il cervello è pigro e tenderà ad utilizzare le strade già battute, i sentieri neuronali che conosce perfettamente.

La buona notizia però è che il nostro cervello è una macchina meravigliosa!
Escludendo i casi di malattie cerebrali degenerative, esso non perde mai la capacità di imparare e di cambiare perché è plastico e molto flessibile: è sempre in grado di creare nuovi percorsi neuronali. Allora possiamo usare lo stesso processo della ripetizione per poterci liberare dai pensieri non funzionali, e sostituirli con quelli utili e funzionali. Ma è se così difficile cambiare il nostro pensiero, cosa possiamo fare di concreto da soli?

Esercizio n.3: Distruggi la Routine!

Perché cambiare il nostro modo di FARE può cambiare anche il modo di PENSARE!

Abbandonare o modificare comportamenti ripetitivi, consentirà al cervello di esporsi a nuovi stimoli e quindi di creare nuovi percorsi neuronali. Anche piccoli cambiamenti potranno rivelarsi estremamente utili!

Inizia a sperimentare nella tua vita quotidiana. Se in casa appoggi il telecomando sempre nel solito posto, cambialo. Se tieni l’orologio su una parete della cucina, cambia parete. Se il barattolo del caffè lo trovi ogni mattina su quella mensola, cambiagli posto.

Noterai che, in un primo periodo, ti sentirai confuso, nervoso o frustrato. Il tuo cervello si sta ribellando perché così facendo lo costringi a lavorare per creare nuovi percorsi nella memoria.
Se sarai costante e insisterai per qualche settimana, la frustrazione cesserà perché ti sarai abituato alle nuove connessioni, che diventeranno primarie.

Quando scegli di cambiare un tuo comportamento scrivilo su un post-it e attaccalo in un posto che sia sempre visibile, sul monitor o sul frigo o sulla parete del tuo ufficio, in modo da tenere a mente di muoverti diversamente.

Imponiti di fare esperienze nuove, sforzati ad uscire dalla tua zona di comfort!

Una stessa cosa può essere sempre diversa? La risposta è Si!
Ogni volta che guardi una situazione con curiosità ed interesse, fuori dai soliti schemi, da una prospettiva nuova, il cervello creerà nuovi percorsi neuronali alternativi.

Questo atteggiamento può rendere la tua vita più emozionante, sempre diversa, e ti permetterà di imparare ad imparare nuove cose!

Ed ora chiedo a te: hai mai provato ad affrontare una situazione di routine in un altro modo? Hai mai provato a pensare in modo diverso dal solito in una determinata circostanza? Raccontami la tua esperienza.